Patologie della tiroide

Una ridotta velocità di crescita, una diminuzione del rendimento scolastico o lavorativo, una ingiustificata stanchezza possono essere espressione di una ridotta funzionalità della tiroide.

Nei bambini e negli adolescenti, così come negli adulti, la presenza di difficoltà di concentrazione, una lieve depressione, una ingiustificata stanchezza, una riduzione della velocità di crescita potrebbero essere i segni di una tiroidite, patologia abbastanza frequente in età pediatrica. La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla posta anteriormente al collo. La tiroide regola molte funzioni dell'organismo. Dal suo funzionamento dipendono l'attività cerebrale (concentrazione, memoria), la crescita, la forza muscolare, la digestione e il metabolismo.
Questa ghiandola produce gli ormoni tiroidei che sono rilasciati nel sangue e regolati dall'ormone TSH. Il TSH è prodotto dall'ipofisi, una ghiandola posta alla base del cervello, vero centro di regolazione di tutto il sistema endocrino. Può essere considerata il timoniere che dà il ritmo al nostro organismo.

Accade che la ghiandola funzioni poco (ipotiroidismo) o troppo (ipertiroidismo); si parla di eutiroidismo invece quando la quantità di ormoni tiroidei FT3 e FT4 è sufficiente ai bisogni dell'organismo.
All'inizio i sintomi dell'ipotiroidismo sono spesso vaghi e facili da confondere con normali stati di stanchezza o ansia; successivamente se non si interviene, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, stitichezza, sensazione di freddo, secchezza della pelle.
Può comparire un aumento di volume della tiroide (gozzo) che sporge nella parte anteriore del collo, provocando fastidio nella deglutizione, senso di soffocamento e talvolta anche dolore.

Una diminuzione della concentrazione e del rendimento scolastico possono essere sintomi di una ridotta attività tiroidea, una volta iniziata la terapia i sintomi tendono a scomparire. Lo stesso vale per il peso: un eccesso di peso può essere la conseguenza di un malfunzionamento della tiroide. Una volta iniziata la terapia, però, non c'è più alcuna tendenza all’aumento di peso. È vero che le persone sovrappeso o obese hanno un valore leggermente elevato di TSH, ma basta normalizzare il peso per ristabilire anche la funzione della tiroide.

Ipotiroidismo congenito e acquisito

L'ipotiroidismo può essere acquisito o congenito. L'ipotiroidismo congenito è relativamente raro e fortunatamente viene diagnosticato alla nascita con un test effettuato obbligatoriamente su tutti i neonati. La causa dell'ipotiroidismo congenito è l'assenza parziale o totale della tiroide o la sua collocazione ectopica (vale a dire in una sede diversa da quella naturale)
«L'ipotiroidismo acquisito è invece molto più frequente ed è uno dei disturbi endocrini più diffusi in età pediatrica. Si presenta soprattutto nell'adolescenza e nel sesso femminile», spiega il professor Giuseppe Chiumello, direttore per anni del Centro di Endocrinologia Infantile e dell’Adolescenza dell'Università Statale di Milano e dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. «La tiroide inizia a lavorare male ma, nella fase iniziale, non si avvertono quasi mai sintomi e in alcuni casi lo squilibrio non provoca conseguenze anche a distanza di anni».