Parole di peso

Anamnesi. Ricostruzione dei fatti della vita di una persona che hanno, o possono avere, rilevanza per la sua salute.
BMI. Sigla di Body Mass Index: Indice di massa corporea. Esprime il peso di una persona proporzionalmente alla sua altezza.
Caloria. Unità di misura del valore energetico dei cibi. Se il totale delle calorie assunte supera il fabbisogno calorico dell’individuo, una parte dell’eccesso viene trasformata in grasso, provocando aumento di peso e altre conseguenze metaboliche.
Colesterolo. È un particolare tipo di grasso prodotto dall’organismo (85% del totale) o assunto tramite alimenti di origine animale come carne, uova, latticini e formaggi (15% del totale). È importante per la formazione delle membrane delle cellule; un eccesso di colesterolo nel sangue favorisce la formazione di depositi (placche) sulle arterie, causa principale delle malattie cardiovascolari.
Diario alimentare. Documento sul quale la persona indica le proprie abitudini alimentari: elenca cosa ha mangiato nell’arco di un certo tempo, specificando le quantità e indicando alcuni elementi di contesto (a pasto, fuoripasto, seduti o in piedi, da soli o in compagnia).
Follow up. Come una condizione o una malattia vengono seguite nel tempo  o durante il trattamento (controllo dell’alimentazione e del peso, farmaci ecc.) o dopo il trattamento (un intervento chirurgico per esempio)
HDL. Proteine ad alta densità del colesterolo che aiutano a ‘spazzare’ le arterie ripulendo le ostruzioni aterosclerotiche e riportando nel fegato il colesterolo in eccesso. Da qui la definizione di ‘colesterolo buono’.
IGT.  Sigla di Impaired Glucose Tolerance: ridotta tolleranza al glucosio.
LDL. Le proteine a bassa densità del colesterolo contribuiscono a formare le placche aterosclerotiche. Da qui la definizione di ‘colesterolo cattivo’.
Insulinoresistenza. Per entrare nelle cellule, il glucosio ha bisogno di un ormone che si chiama insulina, la ‘chiave’ che apre al glucosio la porta per entrare nelle cellule. Il pancreas produce esattamente la quantità d’insulina che serve a far entrare il glucosio nelle cellule. In molte persone, soprattutto se sovrappeso e/o sedentarie, l’insulina può risultare gradualmente sempre meno efficace. Questo fenomeno, definito insulinoresistenza, e una specie di ‘insensibilità’ delle cellule all’azione della insulina.
Obesità. Condizione nella quale il BMI è superiore a 30. L’obesità in età pediatrica può associarsi, specialmente dopo molti anni, al diabete, alla cosiddetta sindrome metabolica e a malattie cardiovascolari.
Ridotta tolleranza al glucosio. Spesso precede un diabete vero e proprio.
Pediatra Endocrinologo. Medico specialista che nel periodo dall’infanzia fino alla tarda adolescenza,diagnostica, tratta e segue condizioni legate al funzionamento delle ghiandole.
Sindrome metabolica. Gruppo di disturbi del metabolismo caratterizzato da: ridotta tolleranza al glucosio e resistenza all’azione dell’insulina, o diabete, sovrappeso, in particolare sulla pancia (grasso addominale), pressione arteriosa elevata e aumento dei grassi nel sangue (trigliceridi e colesterolo). Tutte concorrono nel determinare l’aterosclerosi che porta un aumentato rischio di malattie cardiovascolari.
Sovrappeso. Una persona è definita sovrappeso quando il suo indice di massa corporea supera 25; da 30 in su è definita obesa.
Transaminasi. Enzimi contenuti nelle cellule del fegato. Un danno epatico che porti alla distruzione degli epatociti causa un aumento delle transaminasi AST e ALT nel sangue.
Trigliceridi. Sono una delle forme con le quali i grassi viaggiano nel sangue. L’aumento dei trigliceridi nel sangue (ipertrigliceridemia) può essere dovuto a un’alimentazione troppo ricca di grassi e carboidrati, ad alterazioni del metabolismo dei lipidi. L’ipertrigliceridemia è un fattore di rischio cardiovascolare come l’ipercolesterolemia.

Le definizioni sono tratte da Giuseppe Chiumello: Dizionario illustrato del Diabete, Edizioni Roche Diabetes Care