Se il testicolo non scende
La mancata discesa dei testicoli o criptorchidismo non è rara. Occorre intervenire entro il primo-secondo anno di vita con una terapia ormonale o con un intervento chirurgico per scongiurare l’infertilità.
Alla nascita nella maggior parte dei bambini nati a termine i testicoli sono presenti nella loro sede naturale, la borsa scrotale. In una minoranza dei casi, uno o entrambi i testicoli, possono trovarsi ancora nell'addome o nel canale inguinale.
«Se al primo anno di vita uno dei testicoli o ambedue non hanno ancora raggiunto la loro sede naturale, occorre indagare», afferma Giuseppe Chiumello, che ha fondato e diretto la Clinica Pediatrica dell’Ospedale San Raffaele a Milano, «il problema deve essere risolto entro il secondo anno per evitare l'insorgere, nella adolescenza o nella vita adulta, di infertilità o addirittura di tumori».
La ritenzione testicolare detta anche criptorchidismo (testicolo nascosto) può essere dovuta ad anomalie del ‘canale di discesa’ del testicolo. In questo caso la soluzione è un intervento chirurgico. Oppure può trattarsi di un problema ormonale. Il testicolo ritenuto è insensibile ai 'messaggi' che ne governano lo spostamento nella sede naturale, in quel caso è indicato un trattamento ormonale.
Il cosiddetto testicolo retrattile o 'in ascensore' che dalla tasca scrotale può risalire spontaneamente nella cavità addominale generalmente non richiede un trattamento.